L’evoluzione dei sistemi di controllo accessi ha introdotto nuove modalità di identificazione, affiancando all’uso del badge RFID la possibilità di timbratura tramite smartphone. Questo approccio offre maggiore flessibilità e praticità, senza compromettere la sicurezza aziendale.
Un aspetto spesso discusso riguarda la geolocalizzazione nella timbratura da mobile. È una violazione della privacy? Assolutamente no, perché il sistema registra la posizione solo nel momento in cui l’utente effettua la marcatura, senza alcun tracciamento continuo.
📌 Come funziona?
Timbratura con badge → L’utente avvicina il badge RFID al lettore, ottenendo la conferma con una luce verde.
Timbratura con smartphone → L’utente preme un pulsante nell’app e il sistema registra l’accesso.
Il sistema riconosce l’identità del lavoratore in entrambi i casi, assicurando un controllo degli accessi semplice, sicuro e affidabile.
Bluetooth e Controllo Accessi Veicolare: Niente più Finestre Abbassate
Uno dei principali vantaggi dell’uso dello smartphone per il controllo accessi è la possibilità di sfruttare la tecnologia Bluetooth a lungo raggio per aprire varchi e sbarre veicolari senza dover scendere dall’auto.
✅ Distanza operativa: il segnale Bluetooth può raggiungere 10-20 metri in aria libera.
✅ Maggiore comodità: non è necessario estrarre il badge o abbassare il finestrino.
✅ Velocità di accesso: perfetto per ingressi aziendali, parcheggi riservati e zone controllate.
Grazie a questa tecnologia, l’apertura di una sbarra può avvenire automaticamente mentre ci si avvicina, garantendo fluidità nei movimenti e una maggiore sicurezza per il conducente.
Geolocalizzazione nella Timbratura: Nessuna Violazione della Privacy
Un tema spesso sollevato riguarda la geolocalizzazione della timbratura via smartphone. Alcuni utenti potrebbero chiedersi: vengo tracciato durante la giornata?
🛑 La risposta è NO! La posizione viene rilevata solo ed esclusivamente nel momento della timbratura, per verificare che l’utente si trovi effettivamente nel luogo autorizzato.
💡 Perché la geolocalizzazione non viola la privacy?
Non c’è tracciamento continuo → Il sistema non monitora gli spostamenti del dipendente.
La posizione viene registrata solo al momento della timbratura → Nessuna attività di sorveglianza.
L’utente è sempre consapevole → La marcatura avviene solo con un’azione volontaria.
Questo approccio garantisce il rispetto della normativa sulla privacy e offre un sistema trasparente e sicuro, in linea con le migliori pratiche di gestione del personale.
Badge RFID: Ancora Utile come Backup
Nonostante la crescente adozione dello smartphone per la timbratura, il badge RFID rimane un’opzione valida, utile in caso di:
🔹 Batteria del telefono scarica.
🔹 Problemi di connessione o Bluetooth.
🔹 Politiche aziendali che richiedono più metodi di identificazione.
📌 Il badge non viene eliminato, ma affiancato al sistema mobile per garantire massima efficienza e continuità operativa.
Conclusione
L’uso di badge e smartphone per il controllo accessi garantisce sicurezza, praticità e rispetto della privacy.
✅ Badge e smartphone possono coesistere, lasciando agli utenti la scelta del metodo più comodo.
✅ L’identificazione via Bluetooth rende più agevoli gli ingressi veicolari senza azioni manuali.
✅ La geolocalizzazione non è una forma di tracciamento, ma solo un controllo puntuale al momento della timbratura.
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